Caldo estremo in Sicilia orientale: 42°C a Catania, punte di 46°C nel siracusano


Siamo entrati nelle 24 ore più calde della prima parte della stagione estiva in Sicilia centro-orientale. La fase apicale dell'ondata di calore, contraddistinta da valori termici prossimi ai 27 °C alla quota isobarica di 850 hPa (circa 1560 metri in libera atmosfera), coincide con il rinforzo della ventilazione dai quadranti occidentali e la quasi cessazione delle brezze lungo la fascia ionica. Una concatenazione di fattori che, unitamente all'orografia, favorisce picchi di caldo estremo tra le province di Catania e Siracusa.

Tutti i comuni dell'Etna registrano temperature massime superiori ai 35 °C. Spicca, tra tutti, il basso versante sud-occidentale del vulcano: eccezionali, qualora non influenzati dagli incendi nelle aree limitrofe, i 45,9 °C della stazione SIAS a valle di Paternò. Risultano particolarmente significativi anche i 41 °C di Belpasso, i 40 °C di Pedara, i 39 °C registrati dalla stazione SIAS di Randazzo, i 38 °C del centro storico di Bronte e i 37 °C di Nicolosi (rete MeteoSicilia).

Sotto la spinta dei venti tra Ponente e Libeccio, le temperature hanno raggiunto i picchi annuali anche a Catania e hinterland. In città la stazione meteorologica dell'Istituto d'Agraria ha registrato una massima parziale (non definitiva) di 42,6 °C; pochi decimi in più della zona industriale (42,3 °C) e di Trappeto nord (41,9 °C). Per il secondo giorno consecutivo, supera i 40 °C anche San Giovanni Galermo. Le massime sono state raggiunte nel corso della tarda mattinata, prima del flebile ingresso delle brezze ioniche. Nella rete dell'Osservatorio delle Acque, come di consueto spiccano Catenanuova con 45 °C e Ramacca con 43 °C. Ben 44 °C a Sigonella (stazione dell'Aeronautica Militare Italiana), a circa un grado dal record del 1998.

Le temperature massime registrate quest'oggi dalla rete meteorologica del SIAS

CALDO RECORD A SIRACUSA. Va ancora peggio nel siracusano, a causa dei venti di caduta dagli Iblei: la stazione SIAS di Siracusa, posta in un terreno agricolo al confine col territorio di Floridia, ha registrato una massima di 46,4 °C. Un dato provvisorio (in attesa di validazione) che rappresenta la temperatura più alta registrata in Italia nel 2017. Supera i 45 °C anche la stazione meteorologica urbana di Siracusa gestita dall'Osservatorio delle Acque, che registra le temperature dal 1924: non era mai successo in 93 anni di rilevamenti. Come riporta l'esperto Giuseppe Vitale, il precedente record cittadino appartaneva alla stazione dell'Idroscalo gestita da AM, con i 44,8 °C del 12 luglio 1998, poi eguagliati dalla stazione dell'O.A. l'8 luglio 2008.

VERSO UN LENTO RITORNO ALLA NORMALITA'. La forte avvezione d'aria calda dal cuore del Sahara tenderà a smorzarsi a partire dalla serata odierna. Nella giornata di giovedì avvertiremo un primo calo termico, ma per il ritorno a temperature estive più gradevoli e in linea con le medie dell'estate mediterranea occorrerà attendere l'avvento del weekend. Da non escludere l'ipotesi di acquazzoni pomeridiani a macchai di leopardo nella giornata di domenica.

Analisi multimodel dell'evoluzione meteorologica siciliana nei prossimi giorni: sei tra i prinicpali centri di calcolo mondiali confermano il calo termico e il ritorno alle medie del periodo.
 

© MeteoEtna.com | 12 luglio 2017

 

Andrea Bonina

Laureato in Geologia presso l’Università di Catania, meteorologo di MeteoSolutions SRL presso 3Bmeteo.com.

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